Parashat Bechukkotai – Guarda avanti
Alla fine del Libro di Vayikrà, diversi capitoli sono dedicati alla descrizione delle ricompense che ricevermo se osserveremo le mitzvot e delle punizioni che ci colpiranno se decidessimo di ignorarle. La Parashà di Bechukotai inizia con il versetto “im bechukkotai telèchu” (Vayikrà 26:3). La maggior parte traduce questa frase come “se seguirai i Miei decreti”.…
Parashat Behar Sinai – Quando un passo indietro è un passo in avanti
Nella Parashà di questa settimana vengono descritte le mitzvot della Shemità e del Yovel, la mitzva che prevede che ogni sette anni la terra di Eretz Yisrael rimanga incolta e ogni sette cicli di Shemità inizi l’anno giubilare in cui tutti i servi vengono liberati. Per lo Yovel, la Torà comanda (Vayikra 25:9) “Suonerai lo…
Parashat Emor – L’importanza della giustizia sociale
Nella Parashà di Emor, questa settimana, leggiamo quella che è chiamata la Parashat HaMoadot, la sezione sulle festività. La Torà esamina in dettaglio tutte le festività ebraiche da Pesach a Sukkot. Una descrizione così lunga la si può trovare solo nella Parashà di questa settimana e nel libro di Bamidbar in Parashat Pinchas, che elenca…
Parashat Acahare Mot – Seminare bene per raccogliere meglio
La Parashà di Achare Mot ci insegna che deve essere designato un individuo ad assumere la custodia del capro espiatorio inviato nel deserto e condurlo alla sua destinazione finale. Questo individuo è indicato dal testo semplicemente come un ish iti, un “uomo designato” (letteralmente “un uomo tempestivo”). Questo ruolo è così significativo nel processo di…
Parashat Metzorà – Saper ripartire
La Parashà di Metzorà delinea il processo di purificazione per una persona colpita da tzara’at. Una delle fasi essenziali di questo processo è la tevilà in un mikve. Il Sefer HaChinuch suggerisce una ragione per la quale la tevilà è una parte fondamentale nel processo di pentimento del metzorà: Il mondo prima della creazione dell’uomo…
Parashat Tazria – Andare oltre la propria natura
La congiunzione delle due Parashot, Tazria e Metzorà, che spesso vengono lette insieme senza interruzione, è notevole. La prima, Tazria, parla di nascita, la seconda, Metzorà, di una specie di morte (un lebbroso è considerato parzialmente morto; cfr Nedarim 64b). La Parashà di Tazria descrive l’accoglienza gioiosa di un nuovo ebreo mediante la milà, la…
Parashat Shemini – Non perdere la speranza
Nel Talmud Yerushalmi, in Yevamot, è raccontato il seguente episodio: “Rav, ti preghiamo”, chiesero i cittadini di Simonia a Rabbi Yehuda HaNassi. “Rav, mandaci qualcuno che ci guidi, ci insegni la Torà e si prenda cura dei nostri bisogni. Mandaci qualcuno come te”. A questa richiesta, Rabbi Yehuda HaNassi “ha mandato loro Levi bar Sisi”.…
Parashat Tzav – Non spegnere la fiamma
«L’olocausto resterà sull’altare tutta la notte e il fuoco vi durerà (Vayikrà 6,2)». I commentatori hassidici notano che “in esso” – tukad bo – si può leggere “in lui”. Il fuoco deve essere nel Sacerdote; deve essere riempito del desiderio ardente di servire D-o. Il fuoco da accendere è un esh tamid, un fuoco perpetuo,…
Parashat Vayikrà – Sacrificare la nostra animalità
La Parashà di Vayikra è l’inizio del terzo libro della Torà, spesso indicato come Torat Kohanim, la Torà dei sacerdoti, e spiega tutti i rituali dei sacrifici. Gran parte di questa Parashà si occupa dei sacrifici animali che possono essere offerti per tutti i diversi peccati e trasgressioni. Alcuni trovano queste Parashot sgradevoli da leggere,…
Parashat Vayakhel – Il positivo nelle difficoltà
La Parasahà di Vayakhel inizia con la mitzvà dello Shabbat. “Sei giorni il tuo lavoro sarà compiuto e il settimo giorno sarà per te santo, uno Shhabbat per Hashem”. La formulazione del versetto è molto interessante. Cosa si intende per “il tuo lavoro sarà compiuto”? Il nostro stato d’animo deve essere tale che tutto il…