Parashat Behar Sinai – Sette volte sette
Il numero sette gioca un ruolo di primo piano nell’ebraismo. Nella seconda notte di Pesach, iniziamo a contare l’”Omer” contando ogni giorno, finché quarantanove giorni dopo, trascorse sette settimane e sette giorni interi, celebriamo la festa di Shavuot. Anche le halachot che riguardano l’agricoltura operano secondo un ciclo basato sul numero sette. Ogni sette anni…
Parashat Emor – Un candelabro semplice ma difficile da capire
Uno dei simboli ebraici più riconoscibili, utilizzato da oltre 2000 anni, è la Menorà. Una delle prime immagini risale al regno di Antigono II Mattatia, l’ultimo re asmoneo della Giudea, che coniò monete con impresse immagini della Menorà. Troviamo la Menorà anche nell’Arco di Tito, costruito a Roma per celebrare la distruzione del Bet haMikdash…
Parashat Kedoshim – La mancanza di rispetto che provocò una strage
La Parashà di Kedohsim contiene il famoso versetto “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. [Vayikra 19:18]. Riguardo a questo versetto Rabbi Akiva dichiara: Questo è un principio fondamentale della Torà. Questo versetto insegna la mitzva positiva di amare il prossimo, o, come spiega più precisamente il Ramban, di trattare il prossimo con amore, fare…
Parashat Achare Mot – Un capro espiatorio per saper scegliere il futuro
E Aharon apporrà entrambe le sue mani sulla testa del capro vivo e confesserà su di esso tutte le trasgressioni volontarie dei Bene Yisrael, tutte le loro ribellioni e tutti i loro peccati involontari, e li metterà sulla testa del capro. , e successivamente lo manderà nel deserto con un ish itti, una persona designata…
Parashat Metzora – Muri che trasudano culture
Il Signore parlò a Moshè e ad Aharon dicendo: “Quando entrerete nel paese di Canaan, che Io vi do in eredità, vi darò la piaga della tzara’at nelle case del paese della vostra eredità”». Vayikra 14:34) Ai tempi della Torà, chi era demandato a diagnosticare la tzara’at, erano i kohanim e, in caso di contagio,…
Parashat Tazria – Soffrire per amare
Yisurim shel ahavà – sofferenza d’amore – sembra essere un ossimoro. In generale, non causiamo sofferenza alle persone che amiamo, al contrario, tendiamo a fare del nostro meglio per proteggerli dalla sofferenza e per porvi fine se già soffrono. Tuttavia, il Talmud sembra parlare di questa sofferenza come di un livello da raggiungere: Rabba, e…
Parashat Tzav – Non c’è fuoco dall’alto, senza il fuoco dal basso
La Parashà di Tzav, affronta le leggi dei sacrifici trattate nella Parashà di Vayikrà, descrive i preparativi fatti da Moshe, da Aharon e dai suoi quattro figli, prima della dedicazione del Mishkan di cui leggeremo in dettaglio nella Parashà della prossima settimana. All’inizio della Parashà, troviamo un direttiva riguardante l’ordine di lavoro nel Mishkan. I…
Parashat Pekude – Dettagli da ripetere con piacere
Se dovessimo cercare di riassumere il Libro di Shemot, la creazione della nazione di Israele emerge come il tema centrale. Crisi, trionfi, peccato e penitenza si manifestano durante la creazione e lo sviluppo del popolo di Israele. Sembra quindi strano che questo Libro sullo sviluppo e la nascita di un’intera nazione finisca con degli elenchi…
Parashat Vayakhel – Seguire le istruzioni nel giusto ordine
Nella Parashà di Vayakhel, Moshè dice al popolo ebraico che D-o ha nominato Betzalel capo artigiano per costruire il Tabernacolo. Il Talmud (Berachot 55a) spiega che Betzalel ottenne questa posizione grazie alla sua grande saggezza: “Sebbene D-o inizialmente avesse comandato a Moshè di costruire il Tabernacolo e solo successivamente di costruire l’Arca, quando Moshè disse…
Parashat Ki Tissà – Le spalle di Dio
Molti di noi hanno sofferto momenti difficili, molti hanno visto ha la propria fede messa alla prova, ognuno di noi desidera conoscere il significato della propria sofferenza. La risposta a questa domanda è celata in una frase: Lascia che ti veda, D-o! Per Giobbe, il potente rifiuto da parte di D-o di rispondere al suo…