Parashat Vaetchanan – Mai disperare
La grande tragedia della vita di Moshè è stata il fatto che non ha potuto portare a termine la sua missione; Non avrebbe portato il popolo nella Terra Promessa. Potremmo dire che si tratta in realtà di due tragedie: A livello personale, è quasi inconcepibile che Moshè, il nostro più grande leader e insegnante, il…
Parashat Devarim – Avere “buon occhio”
Nella Parashà di Shelach viene raccontato per la prima volta degli esploratori inviati per vedere la Terra di Israele e valutarne la vulnerabilità alla conquista. D-o sembra irritato dalla richiesta dell’invio degli esploratori (Rashi, Bamidbar 13:2) e giura di lasciare agli ebrei “spazio per sbagliare” attraverso il rapporto degli stessi esploratori. Nella Parashà di Devarim,…
Parashat Behaalotechà – Escludere per esaltare
La Parashà della scorsa settimana si è conclusa con l’elenco dei doni che i principi delle tribù hanno portato in onore dell’inaugurazione del Mishkan. Tutte le tribù erano rappresentate tranne la tribù di Levi. Aharon HaKohen, vista l’esclusione della sua tribù, potrebbe aver pensato che l’esclusione fosse la punizione divina per essere stato colui che…
Parashat Emor – L’importanza della giustizia sociale
Nella Parashà di Emor, questa settimana, leggiamo quella che è chiamata la Parashat HaMoadot, la sezione sulle festività. La Torà esamina in dettaglio tutte le festività ebraiche da Pesach a Sukkot. Una descrizione così lunga la si può trovare solo nella Parashà di questa settimana e nel libro di Bamidbar in Parashat Pinchas, che elenca…
Parashat Acahare Mot – Seminare bene per raccogliere meglio
La Parashà di Achare Mot ci insegna che deve essere designato un individuo ad assumere la custodia del capro espiatorio inviato nel deserto e condurlo alla sua destinazione finale. Questo individuo è indicato dal testo semplicemente come un ish iti, un “uomo designato” (letteralmente “un uomo tempestivo”). Questo ruolo è così significativo nel processo di…
Parashat Metzorà – Saper ripartire
La Parashà di Metzorà delinea il processo di purificazione per una persona colpita da tzara’at. Una delle fasi essenziali di questo processo è la tevilà in un mikve. Il Sefer HaChinuch suggerisce una ragione per la quale la tevilà è una parte fondamentale nel processo di pentimento del metzorà: Il mondo prima della creazione dell’uomo…
Parashat Tazria – Andare oltre la propria natura
La congiunzione delle due Parashot, Tazria e Metzorà, che spesso vengono lette insieme senza interruzione, è notevole. La prima, Tazria, parla di nascita, la seconda, Metzorà, di una specie di morte (un lebbroso è considerato parzialmente morto; cfr Nedarim 64b). La Parashà di Tazria descrive l’accoglienza gioiosa di un nuovo ebreo mediante la milà, la…
Parashat Tzav – Non spegnere la fiamma
«L’olocausto resterà sull’altare tutta la notte e il fuoco vi durerà (Vayikrà 6,2)». I commentatori hassidici notano che “in esso” – tukad bo – si può leggere “in lui”. Il fuoco deve essere nel Sacerdote; deve essere riempito del desiderio ardente di servire D-o. Il fuoco da accendere è un esh tamid, un fuoco perpetuo,…
Parashat Vayikrà – Sacrificare la nostra animalità
La Parashà di Vayikra è l’inizio del terzo libro della Torà, spesso indicato come Torat Kohanim, la Torà dei sacerdoti, e spiega tutti i rituali dei sacrifici. Gran parte di questa Parashà si occupa dei sacrifici animali che possono essere offerti per tutti i diversi peccati e trasgressioni. Alcuni trovano queste Parashot sgradevoli da leggere,…
Parashat Vayakhel – Il positivo nelle difficoltà
La Parasahà di Vayakhel inizia con la mitzvà dello Shabbat. “Sei giorni il tuo lavoro sarà compiuto e il settimo giorno sarà per te santo, uno Shhabbat per Hashem”. La formulazione del versetto è molto interessante. Cosa si intende per “il tuo lavoro sarà compiuto”? Il nostro stato d’animo deve essere tale che tutto il…