Parashat Ekev – Dalle stalle alle stelle
La Torà è piena di dettagli su come dovremmo vivere le nostre vite e cosa dovremmo sforzarci di diventare. Nessuna mitzvà riassume questi aspetti più di un versetto nella Parashà di questa settimana, dove ci è comandato di camminare nella “Sua” via (Devarim 8:6). Dobbiamo emulare D-o, almeno rispetto a quei tratti che ci rendono…
Parashat Vaetchanan – Mai disperare
La grande tragedia della vita di Moshè è stata il fatto che non ha potuto portare a termine la sua missione; Non avrebbe portato il popolo nella Terra Promessa. Potremmo dire che si tratta in realtà di due tragedie: A livello personale, è quasi inconcepibile che Moshè, il nostro più grande leader e insegnante, il…
Parashat Devarim – Avere “buon occhio”
Nella Parashà di Shelach viene raccontato per la prima volta degli esploratori inviati per vedere la Terra di Israele e valutarne la vulnerabilità alla conquista. D-o sembra irritato dalla richiesta dell’invio degli esploratori (Rashi, Bamidbar 13:2) e giura di lasciare agli ebrei “spazio per sbagliare” attraverso il rapporto degli stessi esploratori. Nella Parashà di Devarim,…
Parashat Mattot – Mas’è – Dalla vita buona viene il buon vino
Nella Parashà di Mas’è, la Torà comanda di istituire sia ‘Are miklat (città-rifugio, dove gli assassini involontari potevano proteggersi dalle ritorsioni) sia ‘Are Levi’im (città di leviti). I due tipi di città sono in realtà interconnessi: Nel deserto, prima che esistessero le città-rifugio, l’accampamento dei Levi’im aveva lo scopo di accogliere gli assassini involontari (Zevachim…
Parashat Balak – Bilaam, il profeta immorale
La Parashà di questa settimana contiene la straordinaria storia che coinvolge Bilaam e la sua asina. “L’asina vide l’angelo di Hashem in piedi sulla strada con la spada sguainata in mano, così l’asina si allontanò dalla strada ed andò nel campo; Poi Bilaam colpì l’asina per farla tornare sulla strada. L’angelo di Hashem stava sul…
Parashat Chukkat – La canzone del pozzo
Ognuno ha la propria voce. Alcuni la esprimono chiaramente, altri borbottano o sussurrano. C’è chi fa ascoltare la propria voce solo nella propria vita professionale e resta silenzioso e ritirato quando è a casa. Altri usano le loro voci solo all’interno delle loro famiglie e non fanno sentire la propria voce nel mondo esterno. Le…
Parashat Korach – Fiorire come un bastone
Nella Parashà di questa settimana, dopo l’episodio in cui Korach e i suoi seguaci mettono in dubbio la leadership di Moshè e la scelta di suo fratello Aharon come Kohen Gadol, Hashem ordina a Moshè di provare una volta per tutte che la scelta dei leader veniva da D-o stesso. Moshè doveva prendere un bastone…
Parashat Shelakh Lekhà – Pregare per il successore
Nella Parashà di Shelakh Lekhà è scritto: “… E Moshè cambiò il nome di Hoshea bin Nun in Yehoshua. (Letteralmente – ‘Possa il Signore salvarti….’)” [Bamidbar 13:16] Tutti i commentatori si chiedono perché Moshè fosse così preoccupato per Yehoshua tanto da sentirsi in dovere di cambiarne il nome. Il Maharal scrive che Moshè aveva un’affinità…
Shavuot – Piantare i semi per crescere bene
Nella spiritualità, c’è un processo in tre fasi: L’hit’batlut (auto-annullamento o annullamento dell’ego), la devekut (attaccamento a D-o, cercare di avvicinarsi a D-o) e la nitz’chiut (acquisire l’eternità attraverso le nostre azioni e attraverso l’osservare le mitzvot). Questo processo in tre fasi descrive con precisione la progressione della crescita di un albero. Dal momento che…
Parashat Behar Sinai – Quando un passo indietro è un passo in avanti
Nella Parashà di questa settimana vengono descritte le mitzvot della Shemità e del Yovel, la mitzva che prevede che ogni sette anni la terra di Eretz Yisrael rimanga incolta e ogni sette cicli di Shemità inizi l’anno giubilare in cui tutti i servi vengono liberati. Per lo Yovel, la Torà comanda (Vayikra 25:9) “Suonerai lo…