Shavuot – Tra reale e potenziale
Questo Devar Torà inizia con un racconto. C’era un uomo, un imprenditore, il cui lavoro era vendere scarpe. Un giorno decise di volere espandere il suo business e mandò uno dei suoi migliori venditori in Africa. Quando il venditore arrivò in Africa notò che nessuno indossava le scarpe. Preso da sconforto, contattò il suo capo…
Parashat Bemidbar – Contare la collettività per esaltare l’individuo
Il libro di Bamidbar inizia con un censimento. “Fate un censimento di tutta la comunità del popolo d’Israele, secondo le loro famiglie, rispetto la casa dei loro padri, contando individualmente i nomi di tutti i maschi” (Bamidbar 1:2) A D-o, a quanto pare, piace davvero tenere i conti. Il censimento viene comandato non solo qui,…
Parashat Behar Sinai – Bechukkotai – Uno è veramente libero solo se sono liberi tutti
La Parasha di Bechukotai è la continuazione della Parasha di Behar Sinai dove viene descritta la mitzva della shemità, lasciare che i terreni agricoli restino a maggese ogni sette anni, e di altri comandamenti relativi alla società. Nella Parasha di Bechukotai, leggiamo della ricompensa promessa se si osservano i comandamenti. Le parole con cui si…
Parashat Emor – Le pagnotte sempre fresche e croccanti
Questa settimana leggiamo la Parasha di Emor nella quale sono elencate le halachot che riguardano i Kohanim, le diverse festività dell’anno ebraico, compresi i Shalosh Regalim (Pesach, Shavuot e Sukkot, le tre festività del pellegrinaggio) insieme alle loro mitzvot specifiche e a Kippur. La Parasha passa poi a ripetere le mitzvot relative all’accensione delle luci…
Achare Mot Kedoshim – I veri amici si riprendono in privato
Non odierai tuo fratello nel tuo cuore. Ammonisci il tuo compagno, ma non potrai attribuirgli una colpa (in pubblico, per svergognarlo). (Vayikra 19:17) C’è un comandamento di ammonire, tokhaha, un altro individuo, come indicato nel pasuk sopra. Uno dei Rishonim, lo Smak (Sefer Mitzvot Katan), conta addirittura l’accettazione della tokhaha come un comandamento separato. La…
Parashat Tazria Metzora – La malattia delle parole
Le Parashiot di Tazria e Metzora discutono a lungo degli effetti della tzara’at. La Torà delinea nei minimi dettagli questa misteriosa malattia e i passi da compiere per la sua diagnosi e cura. Cos’è esattamente la tzara’at? Questa afflizione è una malattia naturale, fisica o un fenomeno soprannaturale? Perché la Torà dedica così tanto spazio…
Parashat Tzav – Qual è la parolina magica?
Una delle espressioni dell’ebraico più comune e conosciuta è “lechaim”. Certo, ci sono difficoltà, ma alla fine, concludiamo sempre che vale la pena sopportare i momenti dolorosi per provare i piaceri della vita. La Parashà di questa settimana, Tzav, descrive l’offerta di ringraziamento, il korban todà. Rashi afferma: Un uomo porta un’offerta di ringraziamento (nel…
Parashat Vayikra – Nessuno resti indietro
La Parashà di questa settimana, che dà il titolo all’intero libro della Torà in cui si trova, è chiamata Vaykira. Analizzando quest’unica parola, i Chachamim distinguono due grandi figure, l’una contrapposta all’altra: Una di queste è Moshè, come si evince dall’inizio della Parashà, “Ed Egli [D-o] chiamò Moshè”. Cancellando l’ultima lettera della parola “vayikra”, rimane…
Parashat Vayakhel Pekude – Se Dio è dappertutto, a che serve un Santuario?
Nelle Parashiot di Vayakhel e Pekude sono le ultime del libro di Shemot e hanno come punto centrale il Mishkan. La parola Pekude significa “conteggi” e si riferisce al conteggio dell’oro, dell’argento e dell’ottone donati per il Santuario e all’inventario di tutti i suoi utensili per i quali avevano contribuito tutti gli ebrei. La domanda…
Parashat Ki Tissa – Noi siamo anche i nostri errori
Nella Parashà di Ki Tissa è raccontato quello che probabilmente è uno dei più grandi peccati che il popolo ebraico abbia mai commesso. Quaranta giorni dopo aver ricevuto la Torà, dopo la rivelazione sul Monte Sinai, avviene l’impensabile. Viene costruito un vitello d’oro che diventa centro di un culto idolatra. La vista del popolo che…