Parashat Behaalotecha – Le luci dei leviti
Uno degli argomenti della Parashà di Behaalotekhà è la Menorà. Come Moshe Rabbenu disse a suo fratello, Aharon haKohen, la sua mitzvà, quella dell’accensione della Menorà sarebbe stata più grande di quella dei Nesi’im (dei capi tribù) con i loro sacrifici. Questo è il famoso commento di Rashi. Il Ramban ha un’interpretazione diversa su questa…
Parashat Bemidbar – Cardiochirurgia
Tra due giorni sarà la festa di Shavuot. Quasi tutti gli anni la Parashà di Bamidbar cade lo Shabbat che precede Shavuot. È come presentarsi a un appuntamento un po’ prima e avere un po’ di tempo per prepararsi per Zeman Matan Toratenu, il “Tempo del Dono della Nostra Torà”. Per comprendere meglio questo concetto,…
Parashat Bechukkotai – Consumare e saziarsi
Nella Parashà di Bechukkotài leggiamo che tra le benedizioni che D-o ci concede c’è “Mangerai il tuo pane e sarai sazio [Vayikra 26:5]”. Rashi nel commentare questo versetto spiega che “Ne mangerai anche solo un pezzettino e sarà benedetto nel suo intestino“. In altre parole, Rashi ci spiega che questa benedizione è più grande di…
Parashat Achare Mot – Kedoshim – Pratiche da non sbrigare
Nel mezzo della descrizione delle molte mitzvot elencate nella Parashà di Achare Mot, la Torà sembra prendersi una pausa. D-o dice a Moshè: “Parla ai figli di Yisrael e di’ loro: Io sono D-o, il vostro D-o…Non imitate le pratiche dell’Egitto, dove avete abitato, e non imitate le pratiche di Canaan, dove vi conduco” [Vayikra…
Parashat Tazria Metzorà – A fior di pelle
La Parashà di questa settimana tratta principalmente del fenomeno del “nèga tzara’at”, una malattia fisica della pelle che esprime un male spirituale. Il Sefer Yetzirà (2:7) afferma che non c’è nulla di più grande dell’”oneg” (delizia) e nulla di più piccolo del “nèga”. Come dobbiamo interpretare questa enigmatica affermazione? Come prima cosa c’è da notare…
Parashat Shemini – Ruminare il passato, zoccoli divisi per il futuro
All’inizio della Parashà di Shemini leggiamo. “Vayehì bayom hashemini (E fu l’ottavo giorno) [Vayikra 9:1]“. Rashi spiega che quello a cui si riferisce la Torà era l’ottavo giorno della consacrazione del Mishkan. Mentre durante ciascuno dei primi sette giorni, Moshè costruiva e poi smontava il Mishkan per prendere familiarità con esso, in questo giorno il…
Parashat Pekudè – In generale e in particolare
Nella Parashà di Pekudè leggiamo: “E tutto il lavoro del Mishkan fu completato, e i figli d’Israele fecero tutto ciò che Hashem aveva comandato loro, così fecero.” (Shemot 39:32). Perché la Torà ci deve dire che il popolo ebraico fece tutto ciò che D-o aveva comandato loro di fare? E perché il versetto si ripete,…
Parashat Vayakhel – Basta o avanza?
In un versetto della Parashà di Vayakhel sembra esserci un’incoerenza interna (Shemot 36:7) sulla quale diversi commentatori discutono. La Torà afferma simultaneamente che il lavoro comunitario e le donazioni per il Mishkan (Tabernacolo) erano sufficienti, il che sembrerebbe implicare che fosse esattamente sufficiente, e che rimanevano degli avanzi. Come si possono risolvere queste due affermazioni…
Parashat Tetzawe – Vestirsi come D-o comanda
La Parashà di questa settimana, Parashat Tetzawè, è principalmente incentrata sui dettagli degli abiti indossati dal Kohen Gadol, il Sommo Sacerdote, nel Tempio. Si trattava di abiti preziosi, pensati per simboleggiare lo status rispettato del Kohen e il fatto che era stato scelto per servire la nazione e compiere i sacrifici per conto del popolo.…
Parashat Terumà – Piantare l’albero del futuro
Una delle peculiarità e dei requisiti di base per qualsiasi progetto edilizio di successo è la qualità delle materie prime. Un edificio sarà solido esattamente quanto i materiali utilizzati per costruirlo, sebbene fondamenta stabili, progetti studiati ponderati e approfonditi e artigiani capaci siano altri componenti necessari e fondamentali per ottenere una struttura solida. La costruzione…